Si chiama Teff, ed è un nuovo cereale che potrebbe sollevare l'economia dell'Etiopia. Stiamo infatti parlando di un piccolo chicco dal colore rosso ocra, che è al 100% privo di glutine e molto ricco di proteine, carboidrati e amminoacidi essenziali.
È in particolare la caratteristica di essere digeribile dai celiaci a essere la più interessante per il paese africano: il Teff, tipico dell'Etiopia, viene infatti già assunto come alimento base di questa popolazione, che lo coltiva su circa il 20% dei propri terreni. Ma la recente conoscenza di questo cereale anche nei paesi occidentali, dove l'incidenza della celiachia riguarda circa il 2% delle persone, potrebbe aprire nuovi mercati commerciali.
Il Teff, tra l'altro, ha altre caratteristiche che lo rendono facilmente coltivabile: si tratta del cereale più piccolo del mondo (misura 1,5 millimetri di lunghezza e 1 di diametro).
Con un pugno di questi semi, è possibile coltivare un intero campo. In Etiopia, uno dei paesi più poveri del nostro pianeta, con 90 milioni di abitanti che in gran parte soffrono di carestia, la coltivazione del teff potrebbe portare a invadere i mercati internazionali a favore delle casse nazionali. Proprio per questo motivo, il governo etiope ha già intenzione di raddoppiare la produzione nazionale del Teff, convinto che possa aiutare le deite celiache in tutto il mondo, ma anche a combattere le malnutrizioni della popolazione etiope.
In Europa il Teff è ancora poco noto, ma in realtà ha una storia millenaria: questo cereale, appartenente alla famiglia delle graminacee, è infatti originario del 4000 a.C. proprio in Etiopia (ma oggi è coltivato anche in Eritrea, India e Australia). Il chicco ha due varianti genetiche, una rossa e una bianca. Quest'ultima è la più costosa, poiché richiede tecniche di coltivazione molto particolari, e dunque la farina bianca di teff risulta più raffinata.
I semi di Teff sono molto resistenti al caldo, alla disidratazione e all'umidità; e sono molto redditizi poiché, come detto, è sufficiente un pugno di semi per coltivare un campo intero.
Il Teff è molto ricco dal punto di vista nutrizionale, essendo ricco di carboidrati, fibre, caldo, potassio, ferro e proteine, nonché di ben otto amminoacidi essenziali. La farina che si ricava dal Teff è sempre integrale, poiché contiene per forza tutto il seme per intero. Si tratta di un prodotto facilmente digeribile, nonché privo di glutine.
In Etiopia, Eritrea e Somalia la farina di Teff è utilizzata soprattutto per preparare un pane tipico a fermentazione batterica acida, chiamato "injera". La Spagna è il maggiore esportatore europeo di Teff, e lo coltiva anche in alcune zone del paese. In Italia, invece, per ora è poco diffuso e si può trovare su internet, oppure nei negozi specializzati in alimentazione biologica.
Con i semi di Teff è possibile sostituire le noci ed il sesamo, mescolandolo a verdure ed a legumi, mentre con la sua farina si possono preparare pane, focacce e vari tipi di dolci.
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