Museo delle anime del Purgatorio: - In una chiesetta in stile neogotico è conservata una collezione alquanto insolita. Impronte, immagini, libri e manoscritti che testimoniano i segnali lasciati dalle anime del Purgatorio nel loro desiderio di tornare in vita oppure varcare la soglia del limbo. La collezione inzia nel 1897 quando padre Jouet, in occasioen dell'incendio a una cappella della chiesa, vide impressa sulle pareti l'immagine di un volto sofferente.Il Padre si convinse che che si trattava dell'anima di un defunto che era in Purgatorio e voleva mettersi in contatto con i vivi. Da allora iniziò a raccogliere con maniacale dedizione tutte le testimonianze delle anime sofferenti del Purgatorio con lunghi viaggi in Italia e in Europa.Tutti gli oggetti “toccati” dalle anime dei defunti sono forniti di una ricca documentazione. La struttura ha, tra l’altro, la fama di luogo maledetto…ghostbusters cercansi. Oggi è un museo aperto al pubblico e dove poteva trovarsi se non a Roma? Macabro e curioso, quasi di più del Cimitero dei Frati Cappuccini, ovvero la collezione di ossa della Chiesa di Santa Maria della Concezione.
Dove: Lungotevere Prati 12,
Quando: lun-mar 09:00 - 17:00, lun-dom 17:00 - 19:00, mer-dom 10:00 - 12:30
Info: Tel. 06 68806517
Quanto: Offerta Libera
Museo tipologico internazionale del presepe: - Vi piace 'o Presepe? Se si non potete perdervi questo museo, che presenta più di tremila pezzi provenienti da decine di nazioni in rappresentanza di quasi tutti i continenti . Alla fine del percorso avrete una panoramica completa sulle varie interpretazioni ed ambientazioni della Natività in Italia e nel mondo.
Dove: Via Tor de' Conti 31/a
Quando: Mercoledì17:00-19:30 Sabato17:00-19:30
Quanto:gratuito
Museo del Videogioco: - Insert Coin, Play, You Win, You Die, Game Over. Da piccoli negli anni ‘80 la cosa più bella del mondo era andare in sala giochi dove la ripetizione di queste espressioni inglesi diventava un mantra estatico. Il malloppo dei freddi gettoni nelle tasche, la scelta del cabinato più promettente, il duello con il mostro di fine livello, la soddisfazione per un nuovo livello passato, i consigli ai giocatori meno esperti erano sensazioni inebrianti. La seconda cosa più bella del mondo era andare dopo scuola a casa dell’amichetto di turno che aveva la console più evoluta della tua e sfidarlo allo sfinimento per tutto il pomeriggio. I compiti da fare insieme erano solo un intervallo della pesante attività videoludica. Entrambe le manifestazioni del videogame, cabinato e console, sono ampiamente approfondite ed esposte al Vigamus, il Museo del Videogioco di Roma di recente apertura. Ci sono due percorsi paralleli: il primo più teorico con la ricostruzione della storia del videogioco dagli albori a oggi, l’altro più interattivo con giochi arcade vintage a disposizione dei visitatori per del divertente retrogaming all’ultimo bit. Ci sono inoltre delle esposizioni temporanee con argomenti sempre interessanti e spesso vengono presentati in anteprima italiana i grossi titoli del gaming mondiale.
Dove: Via Sabotino 4
Quando: Dal martedì alla domenica ore 16:00 - 22:00. Lunedì chiuso
Info: MUSEO DEL VIDEOGIOCO 06-45475940
Quanto: 8 euro intero 5 euro ridotto
Museo Laboratorio della Mente: - essere scrutati da sguardi inquisitori e penetranti. Venire aggrediti da persone che si scagliano contro un muro trasparente a poca distanza da voi. Sperimentare percezioni sensoriali improvvise e imprevedibili. Parlare e non riconoscere le proprie parole perché immerse in delle cacofonie orrende. Guardarsi allo specchio e vedersi divergenti dalla realtà attesa. Farsi fotografare come un criminale per la foto segnaletica. Sentire delle voci lancinanti nel cranio. Non riuscire ad avere il controllo del proprio apparato locomotore.
Tutte queste esperienze disturbanti fanno parte dell’itinerario museale allestito all’interno della ASL Roma E, un viaggio immersivo nella malattia mentale e nelle sue manifestazioni. Il visitatore viene a contatto diretto con i fenomeni del disorientamento cognitivo e sperimenta sulla propria pelle la disumanità dei vecchi ospedali psichiatrici, vedendo veri elettroshock e altri macchinari di tortura/costrizione. Nella seconda parte la ricostruzione dell’apertura e del graduale miglioramento legato a nomi come Basaglia, che contribuisce alla rimozione di quella istituzione aberrante nota come manicomio.
Da segnalare l’ottimo impianto storiografico, la costante attività di ricerca e l’ottenimento del premio “Museo dell’anno per l’innovazione e l’attrattività nei rapporti con il pubblico” nel 2010 grazie al dialogo biunivoco che si instaura con il visitatore.
Da segnalare l’ottimo impianto storiografico, la costante attività di ricerca e l’ottenimento del premio “Museo dell’anno per l’innovazione e l’attrattività nei rapporti con il pubblico” nel 2010 grazie al dialogo biunivoco che si instaura con il visitatore.
Dove: Padiglione 6, Comprensorio Santa Maria della Pietà, Piazza S. Maria della Pietà 5, Roma
Quando: dal lunedì al venerdì 9:00-17:00; il sabato 9:00-13:00; chiuso domenica e festivi
Info: MUSEO LABORATORIO DELLA MENTE ,Tel. 06 68352927, info@museodellamente.it
Quanto: 5 euro
Museo storico dei Vigili del fuoco: - se anche voi come noi quando eravate piccoli guardavate Grisù il draghetto pompiere e come lui esclamavate:Da grande farò il pompiere! allora non potete non visitare questo museo. Dall’incendio di Nerone del 64 d.C. al bombardamento del 19 luglio 1943, passando per i lanzichenecchi protagonisti del sacco nel 1524, delle raffigurazioni tematiche e storico-scenografiche spiegano l’evoluzione del soccorso antincendio nella città di Roma, dall’antichità ad oggi. La struttura è dotata anche di un laboratorio scientifico dove praticare esperimenti per conoscere i fenomeni basilari della combustione.
Dove: Via Marmorata 15
Quando: per visitare il Museo è necessaria la prenotazione al tel.
065746808
Quanto: INGRESSO GRATUITO
Museo delle auto della polizia: - Il maresciallo Armando Spatafora negli anni ‘60 sfrecciava per le strade di Roma all’inseguimento dei banditi a bordo di una Ferrari 250 GTE nera del ’62, targata Polizia 29444. Addestrato a Maranello dai collaudatori Ferrari, Spatafora aveva a disposizione un bolide che poteva raggiungere i 240 chilometri orari. La leggenda vuole che abbia percorso anche la scalinata di piazza di Spagna. Se vi piacciono gli inseguimenti e volete conoscere i mezzi storici della Polizia, non esitate a entrare in questo museo: troverete auto, moto, scooter, bici e persino un “gatto delle nevi”.
Dove: Via dell'Arcadia 20
Quando: dal lunedì al venerdì ore 9.30-18.30 sabato ore 9.30-19.30
Info: MUSEO DELLE AUTO DELLA POLIZIA Tel. 06 5141861
Quanto: 3 euro intero 1.50 euro ridotto
Museo Criminologico: - Il Museo Criminologico nasce nel 1930 e con esso l’Amministrazione penitenziaria realizzava un progetto che già negli ultimi decenni dell’Ottocento era considerato un utile supporto per lo studio del sistema penale e penitenziario, oltre che strumento scientifico per la formazione di funzionari e magistrati e di divulgazione al tempo stesso.L’esposizione, tra i tanti reperti in mostra, di antichi strumenti di punizione e di esecuzione capitale, testimonia la crudeltà dei sistemi punitivi del passato, contrapposti alle finalità della pena sancite dalla Costituzione, principi su cui si fonda l’Ordinamento penitenziario vigente. Questo è soltanto un aspetto che concorre a delineare il suggestivo percorso che si snoda nelle sale del Museo Criminologico, che offre spunti di riflessione per chi voglia approfondire temi che riguardano ambiti meno noti della nostra storia.
Dove: Via del Gonfalone 29
Quando: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: 09.00-13.00
martedì e giovedì: 14.30-18.30 chiuso domenica, lunedì e festivi
Info: MUSEO CRIMINOLOGICO,Tel. 06 6889941 -06 68899442
Quanto:n.p.
Museo della Pasta:- “Macaroni… m’hai provocato e io te distruggo, macaroni! Io me te magno!” diceva Alberto Sordi in ‘Un americano a Roma’. A qualsiasi latitudine elongitudine nel mondo, il destino dell’italica pietanza è sempre lo stesso: essere distrutta dalle fauci mentre provoca un sommo godimento alle papille gustative. Addentratevi in questo saporito museo per scoprirne gli ingredienti del successo. Ripercorrerete la storia della pasta negli ultimi otto secoli, conoscerete i veri macchinari usati nella filiera produttiva, otterrete preziose informazioni nutrizionali, avrete modo inoltre di ammirare le opere d’arte dedicate alla pasta dall’antichità ai giorni nostri.
Dove: Piazza Scanderbeg 117
Quando:
Info: MUSEO DELLA PASTA
Quanto:
Museo Keats-Shelley:-“O piccola città, le tue strade per sempre / Silenziose saranno, E mai nessuno tornerà a dire / Perché sei stata abbandonata”. Un verso da “Ode su un’urna greca” di John Keats: se vi piace lo stile potete approfondire la conoscenza di questo letterato nella sua casa-museo situata al centro di Roma, dove si era trasferito per tentare di guarire dalla tubercolosi. Irrinunciabile per i cultori di letteratura inglese.
Ma perché fra le svariate case-museo citiamo proprio questa?...e qui la voce si abbassa e lo sguardo si perde nelle notizie che vanno sussurrate...sembra che il poeta fosse e sia ancora molto legato alla sua casa da apparire di tanto.
Dove: Piazza di Spagna 26
Quando: dal lunedì al sabato 10.00-12.00; 14.00-17.00.
Info: MUSEO KEATS E SHELLEY,Tel. 06 6784235
Quanto: 5 euro intero-ridotto 4 euro
Museo teatrale del Bucardo: - Il teatro, con i suoi oltre 2500 anni di storia, è un vecchio esperto rispetto a quell’adolescente immaturo del romanzo. Se desiderate porgere gli omaggi a questa antica forma d’arte dovete andarla a trovare nel museo del Burcardo. All’interno delle sale troverete costumi, reperti, testi, bozzetti di scena, foto riguardanti questa affascinante arte, il tutto presentato con un allestimento che riproduce la rappresentazione teatrale.
Dove: Via del Sudario 44
Quando: lunedì - giovedì 9.15 - 16.30 venerdì 9.15 - 13.15.
Info: MUSEO TEATRALE DEL BUCARDO Per informazioni e prenotazioni: tel. 06 59903802
Quanto: n.p.
Museo-Archivio della fotografia storica: -La possibilità di selezionare un riquadro di realtà, riprodurlo in maniera identica e fissarlo per sempre sarà sembrata una stregoneria a coloro che nell’800 hanno assistito per la prima volta allo scatto di una fotografia. Oggi ne scattiamo migliaia grazie alle macchine digitali, e questo processo ci sembra la cosa più naturale del mondo. Nel mezzo di questi due estremi c’è tutto un percorso tecnico ed espressivo che il museo vuole rendere noto: i diversi esemplari di macchina fotografica che si sono succeduti, a partire dal primo, il dagherrotipo, e lo sviluppo delle soluzioni creative, dal semplice ritratto di persona alla creazione di opere d’arte puramente evocative. Il Museo Archivio è aperto al pubblico su appuntamento, da prendere via e-mail scrivendo a MAFOS.
Dove:Via di San Michele 18
Quando: da concordare
Quanto: n.p.
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