Bed And Breakfast a Roma:ACQUEDOTTI ANTICHI

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Bed&Breakfast a Roma: Vacanze a Roma

domenica 29 settembre 2013

ANGOLI DI ROMA: IL CIMITERO ACATTOLICO

 All'ombra de' cipressi e dentro l'urne
confortate di pianto è forse il sonno
della morte men duro? Ove piú il Sole
per me alla terra non fecondi questa
bella d'erbe famiglia e d'animali,
e quando vaghe di lusinghe innanzi
a me non danzeran l'ore future,
né da te, dolce amico, udrò piú il verso
e la mesta armonia che lo governa,
né piú nel cor mi parlerà lo spirto
delle vergini Muse e dell'amore,
unico spirto a mia vita raminga,
qual fia ristoro a' dí perduti un sasso
che distingua le mie dalle infinite
ossa che in terra e in mar semina morte?
Vero è ben, Pindemonte! Anche la Speme,
ultima Dea, fugge i sepolcri: e involve
tutte cose l'obblío nella sua notte;
e una forza operosa le affatica
di moto in moto; e l'uomo e le sue tombe
e l'estreme sembianze e le reliquie
della terra e del ciel traveste il tempo.
      Ma perché pria del tempo a sé il mortale
invidierà l'illusïon che spento
pur lo sofferma al limitar di Dite?
Non vive ei forse anche sotterra, quando
gli sarà muta l'armonia del giorno,
se può destarla con soavi cure
nella mente de' suoi? Celeste è questa
corrispondenza d'amorosi sensi,
celeste dote è negli umani; e spesso
per lei si vive con l'amico estinto
e l'estinto con noi, se pia la terra
che lo raccolse infante e lo nutriva,
nel suo grembo materno ultimo asilo
porgendo, sacre le reliquie renda
dall'insultar de' nembi e dal profano
piede del vulgo, e serbi un sasso il nome,
e di fiori odorata arbore amica
le ceneri di molli ombre consoli.
      Sol chi non lascia eredità d'affetti
poca gioia ha dell'urna; e se pur mira
dopo l'esequie, errar vede il suo spirto
fra 'l compianto de' templi acherontei,
o ricovrarsi sotto le grandi ale
del perdono d'lddio: ma la sua polve
lascia alle ortiche di deserta gleba
ove né donna innamorata preghi,
né passeggier solingo oda il sospiro
che dal tumulo a noi manda Natura.

...
(U.Foscolo I Sepolcri)


l cimitero acattolico di Roma è considerato uno dei più belli e suggestivi cimiteri del mondo. Il cimitero acattolico si trova nei pressi della Piramide di Caio Cestio 

Dal momento che le norme della legge pontificia vietavano di seppellire in terra consacrata i non cattolici tra cui i protestanti, gli ebrei e gli ortodossi, nonché i suicidi, questi, dopo morte, erano "espulsi" dalla comunità cristiana cittadina e inumati fuori dalle mura (o al margine estremo delle stesse). Le inumazioni avvenivano di notte per evitare manifestazioni di fanatismo religioso e per preservare l'incolumità di coloro che partecipavano ai riti funebri.Un'eccezione venne fatta per Sir Walter Synod, che nel 1821 riuscì a far seppellire la propria figlia in pieno giorno e, per farsi tutelare da incursioni di fanatici, si fece accompagnare da un drappello di guardie.


 La tomba più antica e conosciuta è di uno studente inglese di Oxford di nome Langton, morto nel 1738 a 25 anni per una caduta da cavallo. Da allora centinaia di persone che si erano trasferite a Roma o la stavano semplicemente visitando vennero sepolte nel cimitero: si trattava in molti casi di diplomatici, studenti, artisti, poeti. Inizialmente il cimitero non era circondato da mura e le tombe venivano frequentemente profanate. Nel 1817 i diplomatici di Prussia, Russia e Hannover chiesero e ottennero dallo stato pontificio il permesso di cingere la zona a proprie spese. Tra le tombe più famose ci sono quelle dei poeti romantici inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley; del figlio del letterato tedesco Wolfgang Goethe, August, e del pittore russo Karl Brullov. Tra gli italiani ci sono Carlo Emilio Gadda , Antonio Gramsci, Umberto Missori, e Bruno Pontecorvo.










martedì 24 settembre 2013

FINE SETTEMBRE FINE SETTIMANA: ROMA GRATIS




Fine settimana a Roma ricco di attrattive gratuite oppure a prezzi ridotti.



Venerdì 27 Settembre per la Giornata Mondiale del Turismo saranno aperti gratuitamente i Musei Vaticani.

Sabato 28 Settembre per la Giornata Europea del Patrimonio è previsto l'ingresso gratuito a molti musei e aree archeologiche d'Italia,  a questo link potrete vedere quali le sedi maggiori e le iniziative che vi si svolgeranno (l'area del Foro Romano e del Colosseo ancora non si sa se saranno aperte gratuitamente).
Inoltre, sempre il 28 Settembre come ultimo sabato del mese alcuni musei e luoghi della cultura saranno aperti eccezionalmente di sera. Anche in questo caso sono previste visite gratuite in alcuni musei che aderiscono all'iniziativa. 

Domenica 29 Settembre è la Giornata Europea della Cultura Ebraica e nell'area storica del Ghetto sono previste numerose iniziative, come la visita della Sinagoga e del Museo, concerti, visite a catacombe ebraiche. Per saperne di più visitate  il sito a questo link

giovedì 19 settembre 2013

ROMA E L'EGITTO: IL FASCINO DI CLEOPATRA


Cleopatra, Roma e l'incantesimo dell'Egitto a Roma dal 12/10/2013 al 02/02/2014



Importante esposizione incentrata sulla figura di Cleopatra VII, ultima regina d’Egitto (69 a.C. - 30 a.C.). L’Egitto dei Tolomei, la vita appassionante di Cleopatra, la centralità della sua figura nelle vicende politiche dell’epoca e il rapporto tra Roma e l’Egitto: tutto questo viene raccontato attraverso l’esposizione di oltre 200 opere provenienti dai principali musei nazionali e internazionali, tra i quali il Museo Nazionale Romano, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Museo Egizio di Torino, il Museo Egizio di Firenze, i Musei Vaticani, il Brooklyn Museum of Arts di New York e il Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Curata da Giovanni Gentili, la mostra considera aspetti della millenaria cultura egizia, indissolubilmente legata all'ambiente fluviale del Nilo, e le vicende storiche ricche di implicazioni d’ordine economico, religioso e culturale che intercorsero tra Roma e l’Egitto tolemaico. Le opere esposte compongono un mirabile connubio d’arte e di storia: preziose sculture in granito, basalto e scisto provenienti dalle celebri cave d’Egitto, marmi greci e lunensi, alabastri, mosaici policromi e affreschi, bronzi, terrecotte invetriate, ori e argenti, vetri, avori e gemme evocano in una caleidoscopica e accattivante scenografia i luoghi, i personaggi, i tempi.

Note suggestive ci conducono nell'ambiente fluviale del Nilo, descritto mirabilmente in rari e finissimi mosaici e in antichi brani pittorici ad affresco: una straordinaria popolazione di ambiente acquatico – tra cui ippopotami, coccodrilli, rane, anatre selvatiche e ibis, insieme a fiori di loto, cespugli di papiro e pesci d’ogni genere – ne descrive l’incredibile fertilità unica al mondo. La sezione di taglio storico vede quali protagonisti i principali personaggi della complessa vicenda che ha luogo allo scadere della Repubblica romana e descrive gli avvenimenti di quel tempo: Gneo Pompeo, Giulio Cesare e Cleopatra VII, da cui nascerà Tolomeo XV Cesarione; quindi Marco Antonio e Ottaviano, alleati vendicatori dell’omicidio di Cesare; infine, la nuova coppia Cleopatra e Marco Antonio e la discordia tra quest’ultimo e Ottaviano per il potere assoluto a Roma. La risoluzione finale vedrà suicidi Antonio e Cleopatra (30 a.C.), mentre Cesarione sarà assassinato per volontà di Ottaviano. La mostra indaga inoltre gli “anni romani” di Cleopatra (dal 46 al 44 a.C.) e l’influenza della regina e della sua corte sul costume, sulla moda e sulla religione nell'Urbe, documentata tra le altre cose da una serie di monili in oro, elaborati sull’immagine del sacro ureo, il serpente simbolo della regalità egizia e dell’immortalità dei sovrani di quel “magico” regno.

Aegypto capta, “L’Egitto conquistato”, è inciso sul dritto delle monete coniate da Ottaviano nel 31 a.C. dopo la vittoria su Antonio e Cleopatra. Ma la mostra intende raccontare come in realtà fu Roma a subire l’indiscutibile fascino dell’Egitto e a rimanerne a sua volta conquistata.
La visita a questa  mostra può inserirsi perfettamente nei seguenti percorsi:

INFO 
Chiostro del Bramante

Via Arco della Pace 5


Orario:
Lun-ven ore 10.00-20.00
Sab-dom ore 10.00-21.00

Biglietto intero: € 12,00 
Biglietto ridotto: € 10,00 

Contatti:
06 916508451 info e prenotazioni 




mercoledì 11 settembre 2013

CINEMA A ROMA: Festival del Cinema 2013









L'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma si svolgerà dall'

al 17 novembre 2013 all’Auditorium Parco della Musica


Tutte le sale dell'Auditorium saranno a disposizione del Festival: per dieci 

giorni, dunque, la struttura firmata da Renzo Piano sarà il punto di 

riferimento per tutti gli appassionati di cinema e non solo, ospitando proiezioni, 

mostre, eventi, convegni, dibattiti e il Villaggio del Cinema. I 1300 mq del viale 

che conduce alla Cavea saranno trasformati in uno dei più grandi red carpet al 

mondo.
 L'edizione 2013 del Festival Internazionale del Film di Roma è prodotta dalla 

Fondazione Cinema per Roma.Paolo Ferrari è il Presidente della Fondazione, 

Lamberto Mancini il Direttore Generale. Marco Müller è il Direttore Artistico 

del Festival. 



Concorso

Una Giuria Internazionale, composta da 7 personalità del cinema e della 


cultura di diversi paesi, con esclusione di quante abbiano collaborato alla 

creazione delle opere invitate o siano interessate alla loro distribuzione, 

assegnerà per i lungometraggi, senza possibilità di ex-aequo, i premi 

seguenti:

- Marc’Aurelio d'Oro per il miglior film


- Premio per la migliore regia


- Premio Speciale della Giuria


- Premio per la migliore interpretazione maschile


- Premio per la migliore interpretazione femminile


- Premio a un giovane attore o attrice emergente


- Premio per il migliore contributo tecnico


- Premio per la migliore sceneggiatura


CinemaXXI



Una Giuria In
ternazionale, composta da 5 personalità del cinema e della

cultura di diversi paesi, con esclusione di tutti coloro che abbiano collaborato 

alla creazione o produzione delle opere invitate o siano interessate alla loro 

distribuzione, assegnerà - senza possibilità di ex-aequo - i premi:

- Premio CinemaXXI (riservato ai lungometraggi)

- Premio Speciale della Giuria – CinemaXXI (riservato ai lungometraggi)


- Premio CinemaXXI film brevi


Prospettive Doc Italia



Verrà assegnato, senza possibilità di ex-aequo, il premio:


- Premio Prospettive per il Migliore Documentario italiano


Premio alla Carriera



Il Direttore proporrà al Presidente e al Consiglio di Amministrazione 


l’assegnazione di un Premio alla Carriera (in casi eccezionali due).


Premio del Pubblico



Ad un film del Concorso Internazionale della Selezione Ufficiale verrà assegnato


il Premio del Pubblico BNL per il miglior film, che sarà scelto, attraverso un 

sistema elettronico, da tutti gli spettatori.



CINEMA A ROMA: Cinema al Maxxi






CINEMA AL MAXXI è il titolo della manifestazione che prenderà il via sabato

 14 settembre, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma e dal Museo 

nazionale delle arti del XXI secolo, che tornano a collaborare, a cura di Mario 

Sesti .




Nei mesi che precedono l'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di 

Roma (8-17 novembre 2013), ogni sabato e mercoledì, a partire dal 14 

settembre fino al 6 novembre, l'auditorium del MAXXI ospiterà un'inedita 

programmazione cinematografica, in un'inconsueta e innovativa commistione 

fra cinema e spazi museali, dove il pubblico potrà assistere a retrospettive,

incontri con attori e registi, conferenze, documentari e pellicole in anteprima.

CINEMA AL MAXXI sarà diviso in tre sezioni: I Dimenticati - Grandi autori e 

film italiani da ritrovare, Incontri con uomini e donne eccezionali

MAXXI/Anteprime.


"I Dimenticati" - in collaborazione con Cineteca Nazionale e Raro Video - 

offrirà una retrospettiva di grandi film del cinema italiano dal dopoguerra alla 

fine degli anni '70, grandi classici riproposti al pubblico in una cornice di incontri 

conferenze con attori e registi, scrittori e giornalisti, personalità della società 

civile e della politica. Primo appuntamento sabato 14 settembre con Divorzio 

all'italiana di Pietro Germi, a cui seguirà una conversazione con Carlo Verdone

Mario Sesti. In programma anche pellicole firmate, fra gli altri, da Mario 

Monicelli, Antonio Pietrangeli, Riccardo Freda, Steno.




"Incontri con uomini e donne eccezionali" accoglierà invece una selezione 

dei migliori film documentari degli ultimi anni in lingua originale, esplorando le 

ultime evoluzioni del romanzo biografico, una selezione di "vite incredibili" 

celebrate sul grande schermo. Mercoledì 18 settembre questa sezione, in 

collaborazione con Feltrinelli Real Cinema, sarà inaugurata da Girl Models di 

David Redmon e Ashley Sabin che nel 2011 ha vinto il premio Enel Cuore al 

Festival di Roma. Il documentario ricostruisce l'incredibile storia di giovani 

modelle siberiane, sfruttate in Giappone per copertine di ambigue riviste.







Con "MAXXI/Anteprime", infine, Fondazione Cinema per Roma e MAXXI 

proporranno, il mercoledì alle 21, il giorno prima dell'uscita in sala, una serie di 

anteprime in collaborazione con le più importanti distribuzioni cinematografiche: 

fra queste, Il futuro di Alicia Scherson, con Rutger Hauer e Nicolas Vaporidis, 

cooprodotto e distribuito da Movimento Film, selezionato al Sundance Film 

Festival 2013, il primo film tratto da un libro dello scrittore di culto Roberto 

Bolaño ("Un romanzetto lumpen", Adelphi Editore).


Biglietti Cinema al MAXXI: intero € 5,00; presentando il biglietto alla cassa si 

avrà diritto ad accedere al museo con tariffa ridotta entro i 7 giorni successivi 

l’evento (€ 8 anziché 11); ridotto € 4,00 per i possessori di card myMAXXI, 

Amici del MAXXI, Corporate MAXXI



Come raggiungere il MAXXI dal B&B Acquedotti Antichi:


Metro A fermata Subaugusta scendere alla fermata  Flaminio e tram n. 2 


fermata Apollodoro


domenica 8 settembre 2013

VIAGGIO A ROMA:LA CUCINA ROMANO-GIUDAICA

E' opinione diffusa e teoria consolidata che la cucina costituisca uno degli strumenti  più semplici e profondi per conoscere una cultura, una civiltà, con il ventaglio di implicazioni, simboliche e non, che fanno riferimento agli usi, ai costumi di tutte le genti ed i paesi che ha attraversato e l'hanno attraversata.
Il rapporto e l'incontro tra le due culture EBRAICA e ROMANA ha origini antichissime.




A Roma viveva una comunità ebraica che aveva persino una sinagoga ad Ostia già prima della nascita di Cristo. I mercanti e gli artigiani ebrei si erano stabiliti a Roma  nel X secolo nelle vicinanze di Ponte Fabricio che in seguito poi venne chiamata pons judeorum. A Roma quindi città cospopolita in cui le specialità di  tutti i paesi hanno diritto di cittadinanza, sicuramente l'alleanza più antica  e storicamente consolidata è quella tra la cucina ebraica  e quella romana che le è debitrice di molti piatti gustosi: carciofi alla giudia, filetto di baccalà fritto, spezzatino alla cacciatora e tanti altri ancora che vengono serviti in tutte le trattorie che propongono cucina romana tipica.
La cucina ebraica, compresa quella ebraica romana, si impernia su di un termine : Kashèr/Kòsher che significa "adatto", "conforme alla regola" una serie di regole alimentari  tratte dalla Bibbia e dall’interpretazione dei testi sacri. 

Nelle ricette della cucina ebraica sono esclusi tutti gli animali considerati impuri cioè quelli che non hanno lo zoccolo e l’unghia fessa e che non ruminano. Sono proibiti anche i pesci senza pinne e senza squame, i crostacei, i molluschi, i rettili, gli insetti e gli uccelli rapaci.
Le carni per diventare “kasher” devono essere macellate secondo il metodo detto “shechità”. Lo “schohet”, cioè l’addetto alla macellazione autorizzato dalle autorità rabbiniche, uccide l’animale con un colpo solo dato con un coltello affilatissimo che ne provoca la morte istantanea e il totale dissanguamento. La macellazione segue il precetto biblico che impedisce di mangiare il sangue di ogni tipo di carne. Per togliere ogni traccia di sangue la carne, prima di essere cucinata, va messa venti minuti a bagno in acqua e poi, coperta di sale, messa a scolare per quaranta minuti. Inoltre, per potersi cibare della coscia dell’animale questa deve essere privata del nervo sciatico, in memoria della lotta fra l’angelo e Giacobbe nella quale quest’ultimo fu azzoppato. 

“Non cucinare il capretto nel latte della madre” è un altro precetto della cucina ebraica. Di conseguenza i latticini devono stare separati da ogni tipo di carne. In un pranzo ebraico non si mangeranno mai insieme carne e latticini, né si cucineranno pietanze che prevedono entrambi gli ingredienti. Addirittura per i due alimenti sono previsti servizi di piatti diversi.


A tutt'oggi è un problema complesso comprendere i motivi di tali proibizioni e norme. 
La cucina ebraica è divisa principalmente in sefardita ed ashkenazita. I sefarditi rappresentano il ramo meridionale della famiglia ebraica (Spagna, Portogallo, Francia, Nord Africa) la loro è una cucina mediterranea, fantasiosa e colorata, ricca di verdure e frutti. Gli ebrei ashkenaziti risiedevano nell'Europa centrale e la loro cucina è imperniata sulle tradizioni nordeuropee: brodi di pollo, patate, pesce ripieno, composte di frutta.
La cucina ebraica romana si rifà alla tradizione sefardita con alcuni accenni alla ashkenaziti per quanto riguarda le composte di frutta.
Alcuni piatti ritenuti tipicamente romani sono invece piatti derivanti dalla tradizione giudaica: le zucchine col pomodoro, tagliolini cicoria e bottarga, filetti di baccalà.
Vi proponiamo alcune ricette giudaico-romane (dall'antipasto al dolce)...
...inizia il nostro viaggio fra i sapori di Roma! 


...tutto al sapore di mare

ANTIPASTO: filetti di baccalà fritti
PRIMO       : tonnarelli alla spigola
SECONDO   : triglie con uvetta e pinoli
CONTORNO: carciofi alla romana

...il quinto quarto

ANTIPASTO: fiori di zucca fritti
PRIMO       : boccette in brodo
SECONDO   : pasticcio di cervello e carciofi romani
CONTORNO: lattuga farcita

...vegetariano

ANTIPASTO: zucchine in concia
PRIMO       : risotto ai carciofi
SECONDO   : torta d'erbe
CONTORNO: soufflè di patate e zucca



QUALCHE RICETTA...


Filetti di baccalà fritti in pastella (6 persone)


1,2 kg di baccalà già ammollato
500 g di farina
3 g di lievito di birra fresco
600 cl di acqua fredda
un paio di cucchiai di farina per asciugare il baccalà
1,5 l di olio per friggere
sale
Preparate la pastella mettendo in una ciotola piuttosto capiente la farina, in un altro recipiente sciogliete il lievito con l’acqua quindi versate il tutto, in più riprese, sulla farina. Il risultato è una pastella molto fluida, lasciatela lievitare la ben coperta per almeno 12 ore nella parte meno fredda del frigorifero.
Al momento della frittura spellate il baccalà, tagliatelo in bocconcini, asciugatelo con cura quindi passatelo prima nella farina e poi nella pastella. immergete i filetti nella pastella aiutandovi con uno spiedino così che le dita non lascino "buchi" nel rivestimento. Fate friggere il baccalà in olio ben caldo fino a che la pastella non sarà ben dorata e croccante, asciugate il fritto su della carta da cucina, servite subito con un pizzico di sale.

Carciofi alla romana (4 persone)



 8 carciofi (i migliori sono quelli romani detti mammole)
 2 spicchi d’aglio
 1 limone
 2 cucchiai di mentuccia
 2 dl. di olio extravergine di oliva
 pepe q.b. 
sale q.b.


Come in ogni ricetta che preveda l’utilizzo di carciofi freschi, dovete prima di tutto occuparvi della pulizia di questi ortaggi. Questo significa eliminare le foglie esterne più dure: per farlo, usate un coltellino affilato eseguendo un movimento rotatorio a spirale dal basso verso l’alto. Tagliate il gambo lasciandone circa 4 centimetri.
Immergete i carciofi così puliti in acqua e limone, per evitare che anneriscano. Nel frattempo tritate l’aglio, la mentuccia potete usarla fresca o secca . Aggiungete il pepe, un filo d’olio e un pizzico di sale. Aiutandovi con un cucchiaino riempite l’interno dei carciofi con il composto così ottenuto. Salate in superficie e fateli scottare in un tegame con due dita d’olio per un paio di minuti. Aggiungete dell’acqua fino a coprire metà della testa del carciofo. Chiudete la pentola con un coperchio e fate cuocere a fiamma moderata. La cottura richiede in media 30-40 minuti (dipende dalla grandezza).
Per verificare se la cottura è stata ultimata, pungete i carciofi con una forchetta: dovranno apparire morbidi ma non molli. 



Concia di zucchine ( 4 persone)



1 kg di zucchine,
 olio per friggere q.b.,
 2 spicchi d'aglio, 
1 mazzetto di basilico, 
1/2 bicchiere di aceto bianco


Tagliare molto sottili le zucchine per lungo e non a rondelle , lasciarle asciugare per qualche ora su un panno pulito. Friggere le zucchine, senza scolarle porle in un'insalatiera. Tagliare aglio e basilico e mescolarli con l'aceto unendoli quindi alle zucchine. Lasciar macerare il tutto almeno qualche ora prima di servire. Le zucchine tagliate vanno fatte asciugare e poi fritte. Scolarle senza carta assorbente in un recipiente, condite con aglio aceto e basilico solamente. Non va assolutamente aggiunto altro olio dopo la friggitura. L'aceto va messo secondo i propri gusti.